ULCERE DA INSUFFICIENZA VENOSA (nella Pagina seguente una piccola casistica accurata sui risultati da noi ottenuti)
Dopo anni di insufficienza venosa cronica non trattata o mal trattata, che tutti giorni subisce le conseguenze della cattiva circolazione, divenendo dapprima rossa e dolente poi bruna: si tratta della ipodermite varicosa.
Al cambio di colore corrisponde una diminuzione delle resistenza meccanica cutanea che alla fine può dar luogo ad una lesione trofica spontanea o per traumi minimi.
Le ulcere si verificano prevalentemente anche se non esclusivamente al terzo inferiore della gamba e da lato interno.
Inizialmente non sono dolorose ed è per questo che i pazienti le sottovalutano e si limitano spesso a prendere farmaci e coprire l’ulcera con fasciature semplici che coprono la ulcera ma non correggono la insufficienza venosa.
In alcuni pazienti, per questo atteggiamento o per trascuratezza soprattutto negli anziani poco autosufficienti o mal accuditi, le ulcere possono diventare molto dolorose.
In molte condizioni la tereapia delle ulcere si basa su pomate con funzioni molteplici ma che spesso, se non applicate direttamente sulla lesione ma su strati di pomate precedenti, finiscono per costituire più che un mezzo di guarigione un motivo del perdurare della lesione.
La base della terapia delle ulcere, secondo i concetti della chirurgia classica che noi seguiamo consiste in medicazioni accurate con pulizia meccanica della ulcera, con anestesia locale se necessaria, e con frequenza che va personalizzata su paziente e tipo di lesione, seguita dalla applicazione non di pomate ma di semplici garze impregnate di antisettici e da fasciature contenitive di tutto l’arto applicate dopo avere risolto l’edema in modo da correggere la insufficienza venosa anche senza mettere a riposo il paziente.
Fondamentale per la guarigione e per limitare il più possibile le recidive é correggere il difetto circolatorio alla base della ulcera eliminando le varici e correggendo la insufficienza arteriosa se coesiste ed é marcata.